sabato 26 novembre 2011

Ora basta!

Ormai è giunto il momento di mettersi a lavorare concretamente. L'Italia ha l'onere e l'onore di dover dimostrare la bontà del progetto euro e di provare davanti al mondo intero che vale la pena crederci. Ritengo infatti che l'Italia sia l'ago della bilancia: se cade, fa crollare anche tutte le altre tessere di questo euro-mosaico. Se invece riuscirà a difendersi dalla speculazione finanziaria e a dare prove di fiducia ai mercati, l'euro sarà consacrato a valuta solida e capace di resistere anche alla tempesta perfetta della crisi. Proprio per questo motivo Mario deve sbrigarsi a presentare provvedimenti seri per dimostrare l'impegno del nostro paese. Deve ricambiare la fiducia che gli è stata accordata in queste settimane. Ora basta con il valzer di vice-ministri e sottosegretari!

martedì 22 novembre 2011

Le auto di super-mario

Avete letto? La notizia è rimbalzata su tutti i giornali: il nuovo governo monti ha chiesto spontaneamente il perchè il parco macchine delle auto riservate alle più alte cariche italiane non sia fornito di auto italiane, come ci si aspetterebbe. Infatti in tutto il mondo, i capi di stato di paesi con un'industria automobilistica si rivolgono alle proprie aziende per la fornitura di auto. In tutto il mondo tranne che in italia, dove per uno strano motivo le auto sono tutte tedesche (audi, BMW) o svedesi (volvo).
In un'epoca di sacrifici che tutti si apprestano a dover sopportare mi sembra un bel gesto quello di questi nuovi politici che stanno anche loro rinunciando ai loro privilegi. Ma non perchè tagliando sui privilegi della cosiddetta casta si cambia il bilancio dello stato, ma per dare un segnale di equità.
Mi rendo conto che gioire e rallegrarsi per queste piccolezze sembra stupido, ma questi sono tutti segnali di un nuovo clima che si sta diffondendo in Italia. Non una cosa incredibile, ma semplicemente ciò che nel resto del mondo sta alla base del mondo politico: il rispetto per l'elettore. L'elettore non deve essere considerato solo un personaggio da raggirare durante la campagna elettorale per ottenere solo il voto. L'elettore invece deve essere considerato il "datore di lavoro" dei politici e perciò deve riscuotere il rispetto dai suoi "dipendenti". Da noi invece non è successo. Secondo me anche per colpa nostra che, dopo aver apposto la crocetta sulla scheda elettorale, ci siamo completamente disinteressati della cosa pubblica.
Avanti con questa sobrietà e con questa equità Mario.

sabato 19 novembre 2011

Una boccata d'aria

Guardando i telegiornali, in questi giorni completamente concentrati e focalizzati sul nuovo governo tecnico, mi sono accorto di un fatto che mi ha reso molto contento ed orgoglioso. Mario Monti, senatore a vita e presidente del consiglio, non alloggia in uno di quegli albergi 5 stelle, dove è molto facile incontrare politici e stelle del mondo dello spettacolo. Il nostro premier ha scelto, come sua dimora temporanea a roma, un albergo a 4 stelle situato sui fori imperiali: l'hotel Forum.
L'albergo in questione ha tariffe se non popolari, almeno abbordabili offrendo una camera doppia a 140 € per notte : una somma vicina a quella che molti di noi spendono quando viaggiano per piacere in Europa.
Questa sua scelta mi ha lasciato molto sorpreso : dopo molti anni in cui i soldi del contribuente erano spesi senza vergogna e senza limiti, ecco un esempio di quello che io definisco rispetto.
Rispetto per tutti i contribuenti che si manifesta spendendo i soldi della cosa pubblica con oculatezza ed attenzione : Mario Monti che usa i soldi dello stato esattamente come spenderebbe i suoi.

sabato 12 novembre 2011

Grazie, Mercati!

Dove gli italiani non sono riusciti, sono riusciti i mercati di tutto il mondo. Sono finalmente riusciti a mandare a casa Berlusconi. Il popolo italiano si è mostrato una volta di più inadeguato a governare un paese e ha dovuto aspettare che un agente esterno sistemasse i suoi problemi.
Le borse infatti con questa spaventosa crisi di fiducia nei nostri confronti hanno messo alle corde il premier e lo hanno costretto a dimettersi per non portare l'Italia alla bancarotta.
Secondo me questa inadeguatezza a governare non si manifesta perchè l'italiano è un povero incapace, ma perchè è sempre stato "aiutato" a governare. Nel corso della seconda guerra mondiale sono stati gli alleati a dare la spinta decisiva a liberarare questo paese dal giogo della dittatura.
Durante la Guerra Fredda, inoltre, gli italiani non controllavano nè la maggioranza, nè l'opposizione politica: erano i due blocchi avversari a prendere le decisioni per noi.
Credo che questa inadeguatezza e incapacità a governare il proprio paese debba essere risolta il prima possibile per evitare che l'Italia sia in costante balia di altre persone che ci insegnino cosa fare. Il problema è che per imparare a fare una cosa bisogna necessaiamente sbagliare e in una società così globalizzata lo sbaglio dell'Italia si ripercuote su altri paesi che non hanno alcun interesse a perdere tempo e soldi per farci imparare: per loro è più comodo risolvere loro le nostre questioni.

mercoledì 9 novembre 2011

La ferocia del mercato

Oggi abbiamo assistito a quanto possano essere violenti e feroci i mercati nei nostri confronti. Una legione di creditori che non ci credono più si sono stufati di ascoltare tutte le fandonie che arrivano dal governo italiano e hanno smesso di crederci. Lo spread tra i nostri titoli di debito pubblico a 10 anni e i corrispettivi tedeschi e' salito fino alla soglia dei 600 punti, ben aldilà della cifra del 400, ritenuta da tutti un punto di non ritorno.
I mercati non ci credono più. Ma perché ? Perché abbiamo un premier che non vuole capire di aver fatto il suo tempo e che ora si deve ritirare a vita privata. La sua macchina del consenso non e' più efficace, o meglio non e' più adeguata. Quando era sceso in campo, come anche alle ultime elezioni, aveva puntato tutto su un elettorato con un basso livello socio-economico e di istruzione molto legato alle sue televisioni commerciali e alle soap opera. Oggi però Berlusconi non si deve più conquistare la fiducia di una casalinga con la terza media (niente di male contro le casalinghe) ma deve convincere traders e brokers di grandi banche d'affari a comprare debito italiano. Secondo voi e' proprio la stessa cosa? A guardare i risultati e le notizie degli ultimi giorni pare proprio di no.

martedì 8 novembre 2011

Dimissioni!

Secondo voi cosa sta aspettando ancora il Primo ministro a rassegnare le sue dimissioni? Ha bisogno di prove ancora più chiare per capire che la politica del "calcio-mercato" dei parlamentari non è uno strumento valido per governare il paese? E' ancora così convinto di poter governare con la sua maggioranza?
Ma che salga al Quirinale e rassegni le sue dimissioni!
E la smetta di dire o io o le urne: cominciasse a dimettersi poi toccherà a Napolitano scegliere se sciogliere le camere o dare l'incarico a qualche personalità che goda di un largo appoggio.

lunedì 7 novembre 2011

Italialand

Oggi si è sparsa la voce che il nostro primo ministro si sarebbe dimesso. Secondo voi cosa è successo?
Le Borse di tutto il mondo sono entrate nel panico per paura che in Italia si instaurasse un clima incerto e dannoso all'economia e agli investimenti?
Assolutamente no! I mercati hanno reagito a questa notizia dando fiducia al Sistema-Italia e facendo calare lo Spread dei titoli di stato italiani nei confronti di quelli tedeschi.
Ovviamente la presidenza del consiglio si è immediatamente affrettata a smentire la notizia e i mercati hanno rapidamente bruciato tutto ciò che avevano guadagnato in mattinata.
Questo paese non vi sembra diventato un parco divertimenti? Italiland!

Ciao a tutti!

Ciao a tutti,
questo è il primo post del mio blog.
Ho scelto di cominciare a scrivere un diario virtuale per esprimere le mie opinioni riguardo il nostro belpaese che purtroppo non sta attraversando un periodo storico di splendore e di successo.
Spero che questi miei interventi siano apprezzati e che vi trovino d'accordo.
Stay tuned!