Oggi abbiamo assistito a quanto possano essere violenti e feroci i mercati nei nostri confronti. Una legione di creditori che non ci credono più si sono stufati di ascoltare tutte le fandonie che arrivano dal governo italiano e hanno smesso di crederci. Lo spread tra i nostri titoli di debito pubblico a 10 anni e i corrispettivi tedeschi e' salito fino alla soglia dei 600 punti, ben aldilà della cifra del 400, ritenuta da tutti un punto di non ritorno.
I mercati non ci credono più. Ma perché ? Perché abbiamo un premier che non vuole capire di aver fatto il suo tempo e che ora si deve ritirare a vita privata. La sua macchina del consenso non e' più efficace, o meglio non e' più adeguata. Quando era sceso in campo, come anche alle ultime elezioni, aveva puntato tutto su un elettorato con un basso livello socio-economico e di istruzione molto legato alle sue televisioni commerciali e alle soap opera. Oggi però Berlusconi non si deve più conquistare la fiducia di una casalinga con la terza media (niente di male contro le casalinghe) ma deve convincere traders e brokers di grandi banche d'affari a comprare debito italiano. Secondo voi e' proprio la stessa cosa? A guardare i risultati e le notizie degli ultimi giorni pare proprio di no.
Nessun commento:
Posta un commento