martedì 17 gennaio 2012

Parallelismo

Sicuramente siete a conoscenza della tragedia nautica che ha avuto luogo in Toscana, presso l'isola del Giglio. Questo episodio mi ha fatto fare un collegamento: l'immagine della Costa Concordia può benissimo essere accostata alla corrente situazione socio-economica di questo paese. Una nazione che sta affondando e che rischia di sprofondare sul profondo fondale della bancarotta se non si interviene subito.
I messaggi del presidente Monti sono abbastanza chiari in proposito: continua a ripetere che l'Italia ha fatto la sua parte ma che ora tocca all'intera comunità europea. Il rischio è forte ma il disastro è ancora evitabile. L'unica cosa da fare è affidarsi completamente a questo pool di tecnici che sono stati incaricati di fermare il naufragio della nave italia e di rimettere sulla rotta giusta questa imbarcazione. Nostro dovere di cittadini è senz'altro quello di criticare i provvedimenti iniqui di questo esecutivo, ma in modo resposabile e non aridamente. Bisogna essere consapevoli che è oppurtuno sacrificare qualche vantaggio individuale per un benessere collettivo. Dobbiamo comportarci un po' come il comandante che esegue gli ordini della capitaneria di porto perchè pensa che la guardia costiera stia agendo solo per aiutarlo e non per interesse personale.

P.s. per chi se lo fosse perso
http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_16/procuratore-grosseto-schettino-fermato-perche-poteva-fuggire_76f76cec-4029-11e1-a5d2-75a8a88b1277.shtml

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