venerdì 6 gennaio 2012

Anno Nuovo!

Innanzitutto buon anno a tutti!
Il 2012 è cominciato ma siamo sempre qui ad affrontare i problemi di sempre. In questi giorni sui media nazionali impazzano i soliti demagoghi che vogliono guadagnarsi il favore del popolo-bue con ragionamenti più che semplicistici. Alcuni sostengono che in questo periodo di ristrettezza economica si debbano tagliare tutte le spese improduttive e apparentemente inutili per dare fiato alle sofferenti casse dello Stato. Sono assolutamente d'accordo su questa proposta ma il problema sorge quando bisogna definire le spese inutili. Molti sostengono che ad esempio sia inutile la partecipazione italiana al programma militare F-35, un aereo militare di nuova concezione, sviluppato in ambito NATO.
Perchè sarebbe una spesa inutile? Il nostro sistema economico non si fonda sull'approvvigionamento di risorse energetiche da paesi poco sviluppati sfruttando la forza? Senza il deterrente delle forze armate come potremmo procurarci le risorse necessarie alla nostra economia?
Infatti negli scorsi giorni "Repubblica" ha pubblicato una articolo secondo cui il governo libico ha chiesto ad ENI la rinegoziazione di tutti i contratti petroliferi firmati con il precedente regime. A quanto pare le pressioni del governo francese a procedere con l'intervento militare sono state azzeccate. Lo stato maggiore francese allora, durante l'operazione "Odessy Dawn", non aveva nemmeno aspettato l'ok della NATO, ma aveva lanciato l'attacco per primo. I maligni dicono che tutta questa fretta fosse causata dal bisogno dei francesi di accaparrarsi risorse energetiche per smarcarsi dall'energia nucleare dopo l'incidente giapponese di Fukushima. Ovviamente niente di tutto ciò è verificato ma è prodotto da una mia personale interpretazione dei fatti, tuttavia come diceva quel tale " a pensare male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca"
In secono luogo all'interno del progetto F-35 alcune parti degli aerei verranno prodotte da aziende italiane, le controllate di Finmeccanica, dando una spinta ed un impulso all'economia e all'aspetto occupazionale, molto debole in questo ultimo periodo. Ritengo che in una situazione come la nostra sia importante che si finanzino commesse pubbliche utili alla società (come infrastrutture essenziali ora carenti, ad esempio gli acquedotti) per fornire alle imprese e ai cittadini quella liquidità che ora scarseggia.
Lo so che è un problema emettere debito pubblico a causa dei tassi di interesse molto elevati che vengono richiesti, ma si potrebbe approfittare della garanzia BCE sui titoli di stato a 3 anni che viene offerta alle banche per avere liquidità a breve termine da impiegare in politiche di rilancio all'economia.

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