Grazie al dibattito pre-elettorale che questa settimana si è svolto in Francia è possibile svolgere un semplice e banale confronto tra la politica nostrana e quella transalpina.
In primo luogo gli ascolti televisivi sono stati straordinari, grazie anche al fatto che è stato trasmesso su due diversi canali (TV pubblica e commerciale); ciò ci testimonia come l'opinione pubblica francese sia più interessata alla politica nazionale e agli sviluppi futuri rispetto al cittadino medio italiano che sintonizza la televisione solo in occasioni rigorosamente non-importanti (partite di calcio).
In secondo luogo i due candidati si sono confrontati a lungo su temi precisi, come quello dell'istruzione e del processo di selezione del corpo insegnanti, dimostrando a tutti una certa conoscenza, anche abbastanza profonda, dell'argomento.
Tutta un'altra storia rispetto al Belpaese in cui il pressappochismo, anche in politica, è diventato il fil rouge di tutto e non è per niente biasimato. Anzi è diventato la filosofia di vita del cittadino medio.
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